Numero 12 -


Accertamento integrativo sotto la lente della Cassazione

La Cassazione, in una recente ordinanza, ha affermato la non idoneità dell’accertamento presuntivo già definito dal contribuente a giustificare ulteriori maggiori redditi determinati dall’Ufficio con altre metodologie in un secondo atto impositivo. Per la Corte, infatti, il nuovo reddito accertato al socio presuntivamente non può giustificare la sua capacità reddituale per le spese personali (investimenti, spese ordinarie ecc.). La pronuncia merita qualche riflessione , così come altre dei giudici di legittimità sempre in tema di accertamento integrativo e annullamento parziale.

Laura Ambrosi

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