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OPINIONE

Ptt, scompare la carta ma c'è ancora molto da fare

Tutto si modernizza col tempo. Forse i benefici prodotti dall’innovazione in esame, che interesserà i   ricorsi notificati dal 1° luglio scorso, si avvertiranno in futuro. I vantaggi potrebbero essere vari, ma non mancheranno dubbi e perplessità riguardo all’intero sistema telematico tributario. La novità assoluta sta nell’ udienza a distanza che sarà utilizzata non appena saranno emanati i relativi regolamenti. La “prova del nove” sarà data dalla funzionalità dell’organizzazione dell’intero sistema.  

ACCERTAMENTO

Isa, ultimi controlli prima dell'invio dei modelli

Ultimi controlli agli Isa prima di inviare i modelli. Sta (faticosamente) per volgere al termine la prima campagna dichiarativa ( anno d’imposta 2018 ) che ha visto gli Isa sostituire studi di settore e parametri quale allegato alla dichiarazione dei redditi. Il presente contributo vuole sensibilizzare l’importanza di una corretta compilazione nei tempi per l’invio telematico nei termini (2 dicembre 2019) dei modelli Isa anche ai fini dell’ottenimento del beneficio premiale la cui applicazione è legata indissolubilmente all’esito del voto Isa al momento della presentazione della dichiarazione entro le tempistiche ordinarie. Altro elemento da vagliare con attenzione riguarda il campo Annotazioni del modello , specie in presenza di voti insufficienti e/o in presenza di uno o più indicatori. Una sua corretta compilazione offre la possibilità al contribuente di spiegare perché l’elaborazione dell’Isa di appartenenza e l’attribuzione del punteggio di affidabilità è da ritenersi viziata o, in genere, perché il calcolo Isa non assume valori corretti. È presente nell’articolo anche una check list di controllo finale che può essere d’ausilio per un’ultima verifica prima di procedere ad inviare definitivamente i modelli.

Royalties sui beni importati e Iva, tutte le novità

La questione concernente le modalità di assolvimento dell’Iva sulle royalties afferenti a merci importate si intreccia inevitabilmente con l’accertamento doganale, alla luce di alcune novità apportate, in materia di royalties, dal nuovo Codice doganale dell’Unione e dei recenti orientamenti giurisprudenziali.

CASI OPERATIVI IVA

IVA

Iva, cosa cambia con la Direttiva 1910/2018

Con la direttiva Ue 1910/2018, del 4 dicembre 2018, sono state introdotte misure specifiche dirette ad apportare miglioramenti alle norme Ue in materia di Iva per le operazioni transfrontaliere , allo scopo di armonizzare e semplificare la disciplina vigente, che spesso presenta divergenze di approccio tra gli Stati membri nell’applicazione dell’esenzione da Iva, causando difficoltà e incertezza giuridica per le imprese. Le novità riguardano esclusivamente le transazioni intracomunitarie di beni e non quelle interne né quelle con Paesi extra Ue. Le disposizioni della direttiva si applicheranno dal 1° gennaio 2020 . 

RISCOSSIONE

Rottamazione ter e saldo e stralcio, comunicazione del dovuto il 31 ottobre

È prossima la scadenza del 31 ottobre che interesserà tutti i soggetti che si sono avvalsi della riapertura dei termini al 31 luglio scorso per aderire alla c.d. rottamazione ter e tutti coloro i quali hanno trasmesso l’istanza di saldo e stralcio . Per entrambe le categorie, l’Ader dovrà comunicare entro la fine del mese la liquidazione delle istanze presentate.

Crediti erariali, il termine di prescrizione è decennale

La Corte di cassazione, con l’ordinanza n. 11760, depositata il 3 maggio scorso, pone il principio di diritto per cui, nel caso in cui l’amministrazione vanti un credito erariale per imposte non corrisposte al quale consegua l’attivazione di un procedimento di riscossione, il termine entro il quale esso può essere riscosso è quello di dieci anni . Deve essere esclusa, infatti, l’applicazione del termine breve di cinque anni dovendosi ritenere operativo invece quello decennale previsto dall’art. 2946 del codice civile . Una volto decorso inutilmente tale termine il credito dell’amministrazione non potrà che ritenersi prescritto con la conseguenza che il potere di riscuoterlo dovrà ritenersi estinto.

CONTENZIOSO

Operazioni inesistenti senza danno all'Erario, su Iva e sanzioni decide la Corte Ue

Nella sentenza C-712/17 dell’8 maggio 2019, la Corte di giustizia Ue ha statuito che in caso di operazioni inesistenti, qualora non sussista alcun rischio di perdita di gettito, il principio di neutralità postula che l’emittente possa recuperare l’Iva effettivamente assolta e il principio di proporzionalità esclude che le sanzioni possano essere “ pari all’importo della detrazione effettuata ”.

Imposta di registro al 3 per cento per gli atti enunciati

È dovuta l’ imposta di registro nella misura del 3% per l’atto di finanziamento dei soci, realizzato mediante semplice contratto verbale , ma enunciato nella delibera di assemblea con la quale è stata deliberata la ricostituzione del capitale sociale azzerato dalle perdite, mediante rinuncia dei soci alla restituzione del finanziamento. Così la Cassazione con una sentenza di qualche anno fa, facendo chiarezza in una disciplina “spinosa” qual è quella dell’enunciazione.

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